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Ho voltato pagina: sono diventato Interim Manager

Le aziende chiedono figure in grado di colmare il loro gap di competenze

Una sfida al servizio dei risultati, non degli umori di un capo

Essere il motore del cambiamento di realtà industriali, riuscire a innescare processi virtuosi per la crescita delle aziende, ottenere risultati con la forza delle mie idee, delle mie competenze e della mia esperienza. Con questi obiettivi ho deciso di smettere i panni di manager alle dipendenze di un grande gruppo internazionale per abbracciare una nuova sfida, una sfida che mi consentisse di non dover rendere conto quotidianamente a un capo, ma che fosse orientata esclusivamente al raggiungimento degli obiettivi. Sono diventato Interim Manager. Lavoro in autonomia, sviluppo un progetto strategico in grado di dare nuova linfa a contesti professionali che ne hanno bisogno, trasmetto un know how che potrà durare nel tempo anche dopo di me e, a missione compiuta, mi immergo in una nuova realtà e in una nuova sfida.

Sei pronto a metterti alla prova?

Aumentano variabilità e incertezza.

E le aziende chiedono specialisti

Ho deciso di sviluppare questo percorso in un momento in cui il mercato richiede a gran voce figure, come la mia, che siano in grado di colmare il gap di competenze che le aziende italiane spesso scontano, soprattutto quando sono chiamate a realizzare progetti complessi in contesti globali. Sempre più spesso vengono utilizzate risorse addizionali in grado di prendersi la responsabilità della gestione dei processi, che abbiano comprovate capacità di sviluppare percorsi di crescita, ma anche il tempo e la disponibilità per portarli avanti in prima persona. La pandemia ha fatto da potente acceleratore a una dinamica già in atto, moltiplicando i fattori di variabilità e di incertezza che hanno indotto le aziende a spostare gli investimenti, a ridurre le assunzioni a tempo indeterminato, ad accorciare il periodo di permanenza dei manager interni e ad affidare sempre più spesso i progetti a specialisti in grado di rendere realmente competitiva l’organizzazione. Uno scenario che dà più forza e valore alla mia scelta.

Sai realizzare progetti complessi in contesti globali?

Flessibilità significa valorizzare le competenze

Sei disposto a lavorare progetto per progetto, obiettivo per obiettivo?

Diventare Interim Manager significa interpretare al meglio le dinamiche del nostro tempo. Io l’ho fatto dopo un lungo percorso professionale, ma c’è chi sceglie questa strada fin dal principio: nel Nord Europa si sta consolidando infatti anche la figura dello Young Executive, con manager tra i 25 e i trent’anni che abbracciano la filosofia di lavorare progetto per progetto, obiettivo per obiettivo, piuttosto che inseguire una carriera all’interno di una grande azienda. La flessibilizzazione del lavoro, del resto, non porta solo precarietà nei percorsi professionali, ma va vista soprattutto come una buona opportunità per valorizzare i talenti, per sfruttare in ogni occasione le migliori competenze, per consentire alle imprese di crescere, evitando di ricorrere sempre a figure buone per tutte le stagioni. E comunque la si pensi, la flessibilità è un dato di fatto, e non solo in Italia.

Il mio valore aggiunto: far “succedere le cose”

Nel percorso che ho fatto ciò che mi ha reso un manager di successo non è stata tanto la formazione accademica, non sono state le buone relazioni e nemmeno la semplice conoscenza tecnica del settore industriale in cui ho operato. Io sono riuscito ad affermarmi perché ho dimostrato la mia capacità di far “succedere le cose, di mettere a terra un progetto”, cioè di poter sviluppare concretamente uno specifico tipo di progetti portandoli a compimento nel miglior modo possibile, con benefici che si riverberano nel tempo. Perché non dovrei lasciare questo mio know how ad altre aziende che vogliono migliorare le proprie performance? Per i prossimi anni ho l’ambizione di fare uso di tutto quello che ho imparato sul campo, mettendolo a disposizione delle realtà nelle quali mi calerò. E sarà probabilmente la sfida professionale più importante della mia carriera.

Vuoi mettere la tua competenza a disposizione di chi ne ha bisogno?

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