DA OLTRE 30 ANNI, L’INTERIM MANAGEMENT SECONDO EIM
Non è andata come pensavamo, è andata molto meglio
Dall’esperienza di oltre 30 anni della società che ha inventato l’Interim management, alcuni insegnamenti a proposito di come una soluzione nata per rispondere a un’esigenza di flessibilità si è trasformata in uno strumento insostituibile di accelerazione del cambiamento.
Guido Tarizzo,
Fondatore e
Partner di EIM
L’idea di EIM nasce da due esigenze: più flessibilità e tempi più stretti
EIM è nata in Olanda nella seconda metà degli Anni 80, per iniziativa della società di consulenza Olandese Boer & Croon e della società di executive search Egon Zehnder International, grazie innanzitutto a due trend tipici di quel periodo: l’esigenza di flessibilità manifestata da molte aziende, soprattutto multinazionali, di poter disporre di risorse manageriali senior e qualificate per gestire esigenze temporanee e progettuali e l’interesse crescente da parte di alcuni manager, soprattutto nordeuropei, per esperienze di lavoro più orientate al progetto che non alla carriera.
Dall’incontro tra una domanda di risorse manageriali esperte, disposte a lavorare su un’agenda di progetto con durata predefinita, e un’offerta di manager professionisti attratti da incarichi temporanei, ma fortemente operativi, è nata e si è sviluppata – dapprima nel Nord Europa e progressivamente in tutto il mondo – la nostra esperienza imprenditoriale, creando qualcosa che prima non c’era ma di cui si sentiva il bisogno.
Il DNA di EIM: consulenza manageriale ed executive search
Da molti anni EIM è una partnership indipendente che ha mantenuto e rafforzato i due elementi costitutivi del proprio DNA originario: la consulenza manageriale e l’executive search. Forniamo ai nostri clienti una soluzione capace di tradurre un’esigenza strategica in un progetto operativo caratterizzato da obiettivi, tempi e condizioni per avere successo, associando a questo progetto le migliori e più adatte risorse manageriali disponibili. Di conseguenza, da sempre abbiamo interpretato il nostro ruolo come quello di un partner del nostro cliente in tutto il processo che va dall’esplicitazione del progetto e dalla sua articolazione – cosa si vuole far succedere, in quanto tempo e con quali risultati – alla scelta dell’Interim manager più qualificato per far succedere quelle cose in quel contesto aziendale.
In scenari imprevedibili, bisogna convivere con il cambiamento
Se cerchiamo di individuare i fattori che hanno caratterizzato questo arco temporale più che trentennale emergono con chiarezza due caratteristiche: l’estrema velocità con cui il mondo cambia e a cui le aziende devono adeguare i propri processi e i propri meccanismi di presa delle decisioni, e l’assoluta imprevedibilità degli scenari innanzitutto sociali, politici, e come abbiamo imparato di recente anche sanitari, e del loro impatto sull’attività economica. È con queste due forze che le aziende devono imparare a confrontarsi in modo da non subirle, ma da sfruttarne le opportunità. Questo impone di saper convivere con il cambiamento e di vederlo come una necessità continua e ricorrente dell’agire manageriale. Si tratta di una pratica continua nella quale spesso i cambiamenti si accavallano, i cambi di rotta sono più frequenti e non costituiscono necessariamente un errore, e le persone devono essere pronte e allenate a cambiare a tutti i livelli dell’organizzazione.
Il nostro viaggio, iniziato più di 30 anni fa con l’idea di fornire uno strumento flessibile a un mondo in cui le aziende dovevano fare i conti con un elevato tasso di rigidità, ci vede oggi impegnati a fornire alle aziende uno strumento indispensabile per accelerare il cambiamento: rispetto al punto di partenza, un traguardo infinitamente più ricco di contenuti e di opportunità per il futuro.
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