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Action plan inflazione 2023:

le aziende stanno rispondendo in modo adeguato a questa sfida?

L’ufficio francese di EIM ha svolto una ricerca sul tema dell’inflazione 2023, intervistando più di cento imprenditori, capi azienda, CFO e Responsabili delle Risorse Umane appartenenti ad aziende industriali e della distribuzione.

Abbiamo raccolto i principali risultati della ricerca in questo articolo di Guido Tarizzo, che insieme al precedente “Previsioni inflazione nei prossimi anni: cosa stanno facendo le aziende per contrastarla” ha l’obiettivo di ricavare delle best practices che possano servire a tutte le aziende impegnate nell’affrontare il fenomeno Inflazione.

La ricerca infatti fornisce alcuni suggerimenti pratici che riteniamo possano essere utili anche alle aziende italiane – che operano in contesti per molti versi simili alle aziende francesi oggetto della nostra indagine.

Action Plan inflazione 2023: attitudini e mentalità necessarie

Di fronte a questa sfida è necessario:

  • riconoscere che l’inflazione è un fenomeno destinato a durare e a incidere profondamente sul posizionamento competitivo dell’azienda; si tratta di un tema strategico e non solo di un fenomeno contingente;
  • vedere l’inflazione come un’opportunità di ricostituire marginalità, ridisegnare l’offerta di prodotti e servizi, ripensare la supply chain, etc.;
  • porsi obiettivi ambiziosi e di trasformazione piuttosto che lottare strenuamente per “portare a casa” aumenti di prezzo di pochi punti percentuali; paradossalmente, è più facile ottenere i primi che non i secondi;
  • essere veloci e pragmatici, prendere decisioni anche in presenza di dati incompleti, osservare le reazioni, imparare velocemente dall’esperienza e correggere il tiro o cambiare direzione senza drammi;
  • mettere in discussione sistematicamente i luoghi comuni, le regole e le pratiche che si ritengono immutabili.

Action Plan inflazione 2023: l’impatto sull’organizzazione

Dal punto di vista operativo è necessario:

  • creare task force dedicate multifunzionali, guidate da CFO operativi capaci di leadership e visione ma al tempo stesso attenti al dettaglio e vicini al terreno per permettere un’execution veloce ed efficace;
  • supportare gli sforzi delle strutture commerciali che spesso sono “in prima linea” nei processi negoziali;
  • riconoscere che i sistemi contabili, incluse le piattaforme ERP, rendono difficile e in alcuni casi impossibile una valutazione accurata e veritiera dell’impatto dell’inflazione sulle singole voci di costo del prodotto. Spesso nella stessa azienda convivono sistemi di costing diversi (standard vs actual), sovente non aggiornati, le varianze non vengono monitorate/analizzate con la giusta frequenza. Il cambiamento in quest’ambito richiede tempo, investimenti e soprattutto risorse che magari sarebbe meglio impegnare su altri fronti: anche qui è necessario un approccio integrato e far lavorare insieme competenze diverse, con un mindset “80/20” pragmatico e veloce.

E nel medio-breve termine?

Nel breve termine:

  • accettare di operare aumenti di prezzo “di buon senso” dato che nel breve i sistemi non consentono analisi di dettaglio affidabili;
  • instaurare/perfezionare clausole e meccanismi di indicizzazione dei prezzi;
  • avviare una valutazione del pricing power su tutto il portafoglio dell’offerta;
  • accelerare i progetti di riduzione costi e di risparmio energetico già avviati;
  • non avere paura di rinegoziare alcuni contratti particolarmente onerosi.

In merito alle attività volte a trasformare l’azienda nel medio termine occorre poi:

  • avviare cantieri di ridisegno dell’offerta di prodotti e servizi sulla base di un’attenta analisi dell’impatto dell’inflazione sulla catena del valore;
  • accelerare i processi di innovazione sui prodotti di punta per rinforzare il pricing power;
  • accettare di sopprimere dei prodotti che aggiungono complessità senza portare un reale vantaggio competitivo;
  • semplificare e accorciare le catene logistiche;
  • introdurre processi di yeld management laddove possibile.

Come stanno agendo le aziende in Italia?

L’osservazione della realtà italiana ci dice che molte di queste misure sono già state messe in atto – più o meno con successo – da molte aziende; altri interventi si possono certamente aggiungere a questi per costruire un repertorio di esperienze e best practices utile a chi deve guidare un’azienda in un contesto difficile come quello che stiamo vivendo.

L’inflazione può essere un’opportunità per rivedere e rafforzare i propri processi: è il metodo a fare la differenza.

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L’inflazione può rivelarsi un acceleratore di processo per alcune aziende?

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